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Prevenzione dei traumi nella Pole Dance
La popolarità di Pole Dance, non solo come uno sport estremo, ma, nella sua versione più “leggera e accessibile”, come fitness, aumenta ogni giorno. Ecco perché il tema della prevenzione dei traumi diventa una priorità sia per gli istruttori, sia per i praticanti.
Infatti, Pole Fitness è uno sport che richiede un grande sforzo fisico, paragonabile allo sforzo nella ginnastica o nelle arti aeree, soprattutto quando esso viene praticato a livello intermedio-avanzato.
Durante l’allenamento sono coinvolti tutti i principali gruppi muscolari, in particolar modo i muscoli della parte superiore del corpo che alzano, tengono e muovono il corpo attorno al palo.
Questi muscoli possono essere suddivisi in 4 gruppi, ovvero:
- muscoli della parte alta della schiena;
- muscoli delle spalle;
- muscoli del petto;
- muscoli delle braccia.
Un uso continuo in modo esagerato o sbagliato dei muscoli sopra menzionati può causare traumi, quali:
- lesioni delle cuffie dei rotatori;
- stiramenti dei muscoli;
- traumi dei gomiti e collo;
- ceppi dei polsi;
- tunnel carpale.
Tra le cause più frequenti dei traumi vi è appunto un uso eccessivo dei muscoli. Infatti, chi pratica Pole Dance di certo conosce “l’effetto narcotizzante” dovuto all’entusiasmo, all’energia positiva e ai vantaggi sul corpo e sulla mente che percepiscono le Pole Dancer. Questo fa sì che alcune si mettono a praticarla e perfezionarsi dalla mattina alla sera (magari abbinandola addirittura agli esercizi di yoga, pesi ecc. per sviluppare più velocemente la forza fisica), e non permettendo ai muscoli di riposare e raggrupparsi neanche un giorno. Oppure, c’è chi vuole, preso dall’euforia e dall’entusiasmo, fare praticamente subito un’inversione o un’arrampicata avanzata… Ora, bisogna dire che l’entusiasmo e la motivazione sono più che benvenuti, anzì, senza di esse non si potrebbero mai superare i momenti di debolezza, tra lividi e sconfitte, che succedono inevitabilmente quando si imparano figure nuove, passando dal livello Principianti ai livelli più avanzati. Tuttavia, non bisogna mai dimenticare che:
- Pole Dance non è così facile come sembra;
- per praticare Pole Dance in un modo sicuro ci vuole PAZIENZA, PAZIENZA E ANCORA PAZIENZA.
Per questo motivo, è sempre consigliabile iniziare dal livello Principianti, anche per coloro hanno avuto una solida preparazione fisica in precedenza e progredire pian piano in modo progressivo ed individuale. Successivamente, sulla base delle caratteristiche fisiche, progressi e tempi individuali, la vostra istruttrice vi saprà indicare il momento quando sarete pronte per il passaggio dal livello Principianti ai livelli più avanzati.
La seconda causa frequente dei traumi sono i muscoli freddi dovuti alla mancata o non abbastanza efficace fase del riscaldamento prima dell’allenamento. Per evitare questo errore è necessario incorporare all’interno dell’allenamento minimo 10 minuti di riscaldamento e circa 10-15 minuti di defaticamento e stretching alla fine.
Qui sotto vi riassumo alcune buone abitudini che vi permetteranno di diminuire al minimo i rischi di traumi nella Pole Dance:
- fare riscaldamento per minimo 10 minuti prima di ogni allenamento. Tra i molteplici benefici del riscaldamento vi sono: l’innalzamento della temperatura dei muscoli che li prepara al lavoro e l’incremento della circolazione del sangue e delle sostanze nutrienti nei muscoli;
- fare defaticamento e stretching per minimo 10-15 minuti dopo ogni allenamento. Questa fase serve per rallentare la frequenza cardiaca e i tassi di respirazione, prevenendo le vertigini. In più, essa aiuta a riportare il sangue alle quantità adeguate, aiutando a rimuovere l’acido lattico prodotto dal lavoro dei muscoli (altrimenti il “sangue stagnante” conserva l’acido lattico all’interno dei muscoli provocando dolori e malessere). Infine, il defaticamento aiuta alle sostanze nutrienti a circolare in tutto il corpo assistendo la fase di recupero. Stretching dei muscoli maggiormente utilizzati negli spins e tricks (la parte alta della schiena, le braccia e i polsi) aiuta a prevenire i traumi e i dolori muscolari;
- rafforzare i muscoli, che andrete ad utilizzare nella Pole Dance in modo progressivo con gli esercizi mirati per le braccia, le gambe e la schiena. Prima di passare al livello successivo di Pole Fitness, rispondete alle domande: da quanto tempo fate sport, in quali condizioni sono i vostri muscoli e qual è la vostra dieta;
- utilizzare la tecnica e la forma corretta per ogni figura di Pole Dance che studiate o perfezionate;
- rispettare i giorni di riposo: tra un allenamento e l’altro ci deve essere almeno un giorno di riposo;
- non utilizzare i muscoli in modo eccessivo. Questo significa, per esempio, che se, eseguendo una spin a destra, sentite male ai polsi, è l’ora di cambiare lato e provare questa spin a sinistra. In questo modo non solo darete un riposo ai polsi, ma anche rafforzerete entrambi lati del vostro corpo in modo bilanciato;
- avere pazienza e non eseguire i movimenti dei livelli avanzati senza la dovuta preparazione;
- durante l’esecuzione delle figure acrobatiche potete: utilizzare i “crash pads”, ovvero i materassini protettivi (che, però, possono dare una sensazione di sicurezza non che corrisponde ad una reale protezione), imparare a cadere in modo “corretto” (alcuni dicono che non esiste), chiedere di essere assistite dalla vostra istruttrice;
- conoscere ed ascoltare il proprio corpo, essere consapevoli di cosa è capace ed essere pronte a cogliere i segnali che vi manda. Questo significa che, quando siete stanche o vi sentite male, è l’ora di fare una pausa o passare ad esercizi più facili.
Infine, vi consiglio di tenere in mente le parole di Balzac durante i vostri allenamenti di Pole Dance:
“Ogni potere umano è composto di tempo e di pazienza.”
Honoré de Balzac, Eugènie Grandet, 1833
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