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(Auto)limiti: come superarli con la Pole Dance
Tante persone pensano che la Pole Dance è stata creta e può essere praticata solo da ragazze giovani e magre, piene di salute e forza fisica. Insomma, atlete o quasi atlete. E se le donne “comuni”, che vorrebbero avvicinarsi a questa disciplina, non entrano nella categoria sopradescritta (dal punto di vista di peso, età o salute), si scoraggiano ancora prima di iniziare o non iniziano neanche, convinte che “la Pole Dance non fa per loro”. Proprio per sfatare questo mito e per rompere gli schemi mentali con i quali ci limitiano nella nostra vita (quindi, il concetto va molto oltre la Pole Dance), in questo articolo ho raccolto 4 video insoliti. Questi video testimoniano il fatto che “siamo tanto deboli, quanto ci permettiamo di esserlo”. Infatti, tutti noi abbiamo tutte le risorse per raggiungere gli obiettivi che ci poniamo e l’unico ostacolo che può influenzare o influenza il nostro successo o insuccesso sono i nostri autolimiti, la nostra mente…
1. Autolimite:
Età (troppo vecchia o troppo giovane?)
In questo video potete ammirare l’esibizione di Greta Pontarelli, 61-enne partecipante di Midwest Pole Dance Competition 2012:
In questo video, invece, si esibisce la 4-enne Pole Dancer polacca al Campionato di Pole Dance a Wroclaw:
2. Autolimite: peso (troppo grassa?)
In questo video Lulu, 27 anni, dimostra all’America’s Got Talent che la Pole Dance può essere praticata anche dalle persone over 100 kg!
3. Autolimite: menomazione fisica
Pur avendo un braccio solo, Deborah Roach vince il primo posto al Campionato Internazionale di Pole Dance a Hong Kong (Categoria Disabili).
Dopo aver visto questi video non avete più nessuna scusa di non praticare la Pole Dance. E ricordate sempre le parole di Henry Ford:
“Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione”.
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