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Incontri artistici. Pole Dance, recitazione, canto e pittura si fondano nello spettacolo “Grumi”
La Pole Dance, per me, è stata da sempre uno strumento d’espressione dell’Anima e dell’Arte. Ultimamente, con piacere, noto sempre più persone che condividono la mia stessa filosofia e non percepiscono questa disciplina solo come un’esercizio fisico.
L’esempio meraviglioso di questa tendenza è stato lo spettacolo teatrale “GRUMI ” tratto dal romanzo “Il tarlo di Ruth” dell’autore e regista Rocco Sestito, andato in scena il 30 giugno 2018 ad Arco. Linda Franceschini, mia allieva e protagonista dello spettacolo, con la sua creatività artistica ha fuso assieme in un’unica esibizione: canto, pittura, recitazione e Pole Dance. Il risultato di grande forza espressiva ha coinvolto il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’anima femminile.
Così Linda racconta e confessa le sue emozioni legate a questa esibizione:
Foto: Luca Lorenzi
“Sono un’Anima in cerca di Bellezza e in continua trasformazione: cantautrice, action painter, da sempre appassionata ad ogni forma d’arte, da qualche anno mi sono avvicinata anche alla pole dance e al teatro.
Credo fermamente che l’arte sia un modus vivendi, un approccio alla vita, un passaporto per poter accedere alle stanze più segrete del mio inconscio per riportare alla luce l’ombra.
Ultimamente attraverso i miei lavori pittorici cerco di rendere visibile il mio mondo interiore, utilizzando la potentissima energia del colore.
Foto: Luca Lorenzi
Amo entrare in profonda connessione con l’energia universale, ne studio e comprendo le leggi affinché mi possa guidare attraverso questo meraviglioso viaggio che è la vita.
Creatività e spiritualità sono per me aspetti fondamentali per aumentare la mia vibrazione, per entrare in contatto con la mia essenza e per essere un canale sempre vivo e attivo tra le energie sottili e quelle terrene.
Attraverso la pole dance ho imparato ad ascoltare il mio corpo, a lasciarmi andare, a incarnare il ruolo divino del femminile che ha in sé lo scopo di accogliere, attrarre, accudire, CREARE.
Assorbire e rilasciare energia attraverso il ballo è un’esperienza che mi permette di prendermi cura del movimento che può trasformare profondamente la percezione del mondo e nutrire l’Anima.
Foto: Luca Lorenzi
Riuscire ad aggiungere la performance sul palo al mio bagaglio di espressione artistica è stato illuminante. Mi ha permesso di valorizzare il mio corpo e mi sono accorta che questa disciplina offre infinite possibilità coreografiche, unendo l’acrobatica alla sensualità.
Poter unire più espressioni artistiche all’interno di uno stesso spettacolo è stata per me la realizzazione di un sogno.
Foto: Luca Lorenzi
GRUMI è uno spettacolo teatrale tratto dal romanzo “Il tarlo di Ruth” dell’autore e regista Rocco Sestito. La protagonista è una ragazza (Cecilia) poliedrica, eclettica, un’artista completa che si esprime attraverso la musica, la danza e la pittura. Quando mi è stato proposto di interpretare il ruolo di Cecilia ho avuto la sensazione che quello spettacolo fosse stato scritto per me.
E’ stata una grande sfida riuscire ad integrare più arti, creare la storia, le coreografie e le tele cercando di valorizzare al massimo i monologhi di Carole Destribats (attrice eccezionale e mia speciale compagna di viaggio teatrale con cui ho instaurato una sintonia rara).
Foto: Luca Lorenzi
Quello che ho fatto è stato semplicemente aggiungere suono, colore e movimento sul palo ad uno spettacolo che già esisteva, restituendo vita alla protagonista del romanzo.
Il risultato è stato meraviglioso.
C’è ancora molto da lavorare, perché il personaggio cresce dentro e nel tempo, ma l’obiettivo è quello di riuscire a portare questo progetto anche in altri posti, magari in teatro. ”
Foto: Luca Lorenzi
Non perdetevi la replica dello spettacolo quest’autunno a Rovereto, perchè ne vale davvero la pena!
Workshop con le star di Pole Dance
Tutte noi poler, per i nostri allenamenti, amiamo trarre ispirazione dai video delle star internazionali di Pole Dance. Fanno sognare, danno le motivazioni per non mollare, allargano gli orizzonti e spingono ad andare oltre ai nostri limiti mentali e fisici.
Fare un workshop con la propria star preferita può essere un valore aggiunto, perchè dà la possibilità di conoscerla dal vivo, con il suo stile e la sua personalità, con la sua filosofia e i suoi trucchetti per raggiungere un determinato trick.
A volte, può essere difficile iscriversi al primo workshop, perchè si ha paura di non essere adeguate come livello alle altre persone. A volte, il confronto con il gruppo e con l’insegnamento della star può essere veramente doloroso, perchè ci si può rendere conto che c’è ancora tanta strada per crescere e migliorare. Tuttavia, questa esperienza aiuta ad uscire dalla nostra “comfort buble” ed a progredire nella nostra arte.
Al giorno d’oggi in Italia vengono organizzati tantissimi workshop e Pole Camp per tutto l’anno. La lista aggiornata è presente sul: http://www.poledanceitaly.com/workshop/
Io, personalmente, ho iniziato a fare workshop in Italia dal 2015. Ogni esperienza è stata preziosa e mi ha lasciato tanti spunti per migliorare la mia tecnica e il mio insegnamento. Tra numerose star famose, in questi anni ho conosciuto:
Elena Shtalinskaya
Alethea Austin
Maddie Sparkle
Anastasia Sokolova
Daria Chebotova
Mario Valentini
Marion Crampe
Ludovica Nicolis e Jessica Bassan
Tappe di sviluppo della nostra scuola di Pole Dance a Trento dal 2011 al 2017
La nostra scuola, quest’anno, ha festeggiato 6 anni della sua nascita sul territorio trentino e in questo articolo desidero ripercorrere con voi le tappe principali del suo sviluppo.
1. Primi incontri conoscitivo-dimostrativi casalinghi Estate 2011
Il lancio della prima scuola di Pole Dance in Trentino è stata un’impresa ardua e audace. I primi ostacoli da superare erano i tanti pregiudizi contro questa nuova e sconosciuta disciplina. Per questo motivo abbiamo iniziato un percorso “educativo”, sviluppando il sito PoleDanceSoulExpression.com e scrivendo i testi sulle particolarità tecniche della Pole Dance e sulla storia di questa disciplina nel mondo e in Italia. Inoltre, per avvicinnare e incoraggiare le future allieve a provare questa disciplina, abbiamo organizzato, all’inizio, vari incontri “casalinghi” con la presentazione e dimostrazione di Pole Dance dal vivo.
2. Prima lezione di Pole Dance novembre 2011
Trovare una palestra disposta ad ospitare questa nuova disciplina non è stato per nulla semplice, la diffidenza era molta. Mancava l’attrezzatura, da acquistare, trasportare, montare, smontare… Gira e rigira abbiamo finalmente trovato la location adatta, acquistato i pali e dopo il lavoro sodo di preparazione del terreno per l’arrivo della Pole Dance in Trentino, i risultati non si sono fatti aspettare. Ci hanno iniziato a contattare le prime allieve, deciderose di mettersi in gioco, ed i primi due gruppi, in lingua italiana e in lingua russa, sono partiti dal novembre 2011. Da lì in poi, il numero di gruppi e di allieve ha iniziato a crescere in maniera costante ed esponenziale, ospitando al corso non solo le allieve di Trento, ma anche di Rovereto, Bolzano, Vipiteno e Padova.
3. Primo saggio Natale 2012
Col passare del tempo la bravura delle nostre allieve cresceva sempre di più, così come anche il loro coraggio di raccontare e dimostrare alle persone esterne che genere di Disciplina sportiva con la D maiuscola stanno praticando. Ed ecco che a Natale 2012 abbiamo organizzato il nostro primo saggio aperto al pubblico di parenti e amici che potevano apprezzare gli sforzi e i frutti di lavoro delle loro donne.
4. Prima esibizione pubblica presso Auditorium S. Chiara Dicembre 2013
La Pole Dance inizia ad attirrare sempre più attenzione ed ecco che qualche settimana prima di Natale 2013 ci contatta il cantante trentino Valentino Magnani per proporci di fare l’apertura al suo concerto di beneficienza all’auditorium Santa Chiara con l’esibizione di Pole Dance. Pronti! Cogliamo al volo una nuova occasione per presentare la Pole Dance al pubblico trentino.
5. Prima uscita all’aperto Estate 2014
La nostra scuola non è certo caratterizzata da rapporti formali tra insegnante e allieve, ma è una communità di persone che si vogliono bene, si apprezzano e si sostengono. Per questo motivo, nell’arco dell’anno cerchiamo sempre di creare momenti conviviali, uscire dalle mura della palestra, incontrarci in un’ambiente rilassante, chiachierare, fare una grigliata, ballare e fare delle foto sul palo. Così è stato al Rio Gola nell’estate 2014.
6. Primo spettacolo della scuola in un locale anni 50’ a Caldonazzo S.Valentino 2015
Ci piacciono i progetti un po’ pazzi e insoliti, pertanto quando ci è arrivata la proposta di esibirsi con la scuola al 50’ Bar di Caldonazzo, il bar in stile americano anni 50’, l’abbiamo accettata. Questa idea ci ha ispirato per preparare le coreografie in stile Rock’n’roll sul palo, ci siamo attrezzati con i vestiti e gli accessori adeguati e abbiamo creato uno show indimenticabile.
7. Prima coreografia di coppia Natale 2016
Ci sono tantissimi stili di Pole Dance che insegna e promuove la nostra scuola, che variano dal stile artistico, a piedi nudi, allo stile exotic, rigorosamente con le scarpe altissime e vestiti sexy. A questi stili abbiamo aggiunto anche Pole Dance Double, che abbiamo inaugurato con l’esibizione di Natalia e Silvia a Natale 2016.
8. Primo spettacolo al Museo Muse Febbraio 2017
Un vero gioiello nella storia della nostra scuola è stata l’esibizione di Natalia al Museo Muse di Trento a febbraio 2017 all’interno del progetto “La voce della Piazza”. Natalia si è esibita tra i quadri di Matteo Boato, in questo ambiente nobile, respirando l’arte da tutti i pori ed emozionando il pubblico con le sue ultime creazioni in stile Artistic Pole Dance. L’evento, andato in diretta sul profilo facebook del Muse, ha raggiunto più di 3500 visualizzazioni e questo non può che far bene a questa splendida disciplina associandola sempre più ad una forma di arte, proprio come desidera Natalia.
9. Primo ballo con la pancia Aprile 2017
A febbraio 2017 Natalia ha scoperto con la gioia di essere incinta per la seconda volta. Rispetto alla prima volta, quando non sapeva bene cosa poteva e che cosa non poteva fare sul palo, questa volta aveva già l’esperienza di “Pregnant Pole Dance” e aveva un’ottima conoscenza del proprio corpo. Per cui, Natalia ha deciso non solo di portare avanti i suoi corsi ancora per due mesi, ma anche di preparare la propria coreografia con la pancia, con la quale durante il saggio primaverile ad Aprile 2017 ha raccontato al pubblico un’emozionante storia della gravidanza, del parto e della maternità. La sua danza è stata accompagnata dalla voce dal vivo di Federica Perini che ha cantato la canzone “Lo Scrigno di Cristallo” di Anna Tatangelo.
Con questa ultima tappa, ci salutiamo fino all’apertura dei nuovi corsi della stagione 2017-2018 a novembre 2017.
Exotic Pole Dance – alla scoperta degli archetipi femminili…
Negli ultimi anni, iniziamo sempre più spesso a sentir parlare della corrente sensuale di Pole Dance, ovvero di Exotic Pole Dance. Pure in Italia, dove fino a 5 anni fa, solo nominando la Pole Dance classica, rischiavi di essere malintesa, adesso vengono organizzati corsi di Exotic, campionati di Exotic e workshop di Exotic con le Pole Stars straniere. Leggi tutto…
Pole Dance anche all’aperto!
Pole Dance non è solo fatica durante allenamenti in palestra e a casa, rivalità durante i campionati, agitazione durante le performance davanti al pubblico…
Pole Dance significa anche fare tante nuove amicizie, non prendersi troppo sul serio e, a volte, andare a divertirsi in una bella compagnia all’aperto, come abbiamo fatto noi quest’anno nei pressi di Ravina.
Guardate questo video che riassume la nostra splendida giornata trascorsa tra pole dance, photosession, grigliata e bagni sotto le cascate di Rio Gola.
Stili nella Pole Dance
Pole dance è un ibrido tra la danza, la ginnastica, l’arte acrobatica e quella teatrale. Esistono vari stili di Pole Dance, dove l’accento viene posto su uno piuttosto che su un altro aspetto di questa disciplina. Tra i più conosciuti stili vi sono: Pole Artistic, Pole Exotic e Pole Fitness.
Pole Artistic– è uno stile che si avvicina alla ginnastica artistica, ma contiene più danza e arte teatrale. La coreografia deve essere molto armoniosa, esprimere qualche idea ed emozionare il pubblico. Grande importanza per questo stile hanno la sinergia dei movimenti con la musica, l’espressione teatrale e il costume scenico. A differenza con lo stile Pole Exotic, qui la danza ha spesso carattere non sensuale e la pertica viene utilizzata solo come uno strumento di lavoro per eseguire la coreografia. Proporzione tra i trick/spins sul palo e la danza circa 50% : 50%. E’ il più spettacolare e emozionante stile di pole dance.
Esempio: Anastasiya Skukhtorova “Alleluja”
Pole fitness – è la vera e propria danza acrobatica volta ad esaltare la potenza fisica del corpo e le sue capacità. L’atleta deve mostrare tanta forza fisica e flessibilità, tutto messo assieme in una sequenza di vari trick eseguiti con accompagnamento di una musica semplice in sottofondo che non distrae attenzione dalla ballerina. Spesso l’atleta non scende dal palo durante tutta la sua performance e si esibisce scalza e con le scarpe da ginnastica. Proporzione tra i trick/spins sul palo e la danza circa 80% : 20%. E’ il più difficile stile di pole dance.
Esempio: Pantera Blacksmith (si esibisce sul “palo volante”, una variazione di pole dance detta Flying Pole Dance che lei stessa ha introdotto nell’anno 2013)
Pole Exotic – è la danza sinuosa che esalta la bellezza e la sensualità di una donna (o, più raramente, di un uomo). Più che trick difficili sul palo, qui sono molto più importanti la plastica femminile, la flessibilità, l’espressione di emozioni del corpo. Sono ammessi vestiti sexy (stivali, scarpe con tacchi altissimi, lingerie e gadget sexy). A differenza con la lap dance, qui la ballerina non si spoglia, non accarezza le zone intime con le mani e non balla sulle ginocchia di un uomo. Nonostante il suo carattere, questo stile non è volgare, ma “sanamente erotico”, se eseguito da una pole dancer professionale e seria. Siccome qui i trick difficili e la forza fisica hanno un ruolo secondario, Pole Exotic è uno stile più adatto ai principianti.
Esempio: Altehta Austin
Oltre a questi 3 stili principali della Pole Dance, possiamo distinguere tanti altri stili, per esempio:
Pole Tribal – lo stile tribale con movimenti molto veloci, selvatici, a volte bruschi, decisi.
Esempio: Oona Kivela
Pole Tango – la pole dance stilizzata che utilizza la musica e gli elementi di tango.
Esempio: Elena Gibson
Pole Ballet – la pole dance stilizzata che utilizza la musica e gli elementi della danza classica.
Esempio: Julian Fay
Pole Modern&Drama – la pole dance in stile della danza moderna attraverso la qualche viene raccontata una storia…
Esempio: Marlo Fisken
Probabilmente esistono tanti altri stili della Pole Dance che non ho elencato in questo articolo. La varietà di stili è una naturale conseguenza della libertà di espressione che permette questa disciplina ai suoi seguaci. Siamo tutti diversi dal punto di vista della forza fisica, la costituzione del corpo, la flessibilità, il carattere, l’emotività, le preferenze musicali e il background di danza. Per questo motivo, dobbiamo cercare di unire tutti questi elementi unici che formano la nostra personalità e creare il nostro proprio stile di Pole Dance. Chi cerca, trova!
San Valentino in stile Pole Dance
San Valentino si sta avvicinando e in questo articolo vi ho preparato 3 storie d’amore che “girano attorno al palo” e si rafforzano grazie alla passione per la Pole Dance. Buona lettura!
1.La coppia americana, Steve Hind (48 anni) e sua moglie Lisa (27 anni) hanno iniziato a praticare Pole Dance quasi per scherzo. Dopo il loro matrimonio, a causa di cattive abitudini (alcol e cibo poco sano, come patatine e hamburger non stop), tutte e due sono ingrassati tantissimo e volevano trovare qualche attività alternativa alla palestra che potevano praticare assieme per perdere peso. Un giorno hanno visto per strada una scuola di pole dance e, dopo aver provato la prima lezione, non hanno più smesso… La pole dance ha cambiato completamente la loro vita. Infatti, Steve ha perso più di 24 kg e Lisa è dimagrita di 40 kg! La coppia si allena ogni giorno, partecipa ai campionati e si sente all’apice di felicità e benessere.
Sotto questo link potete leggere la versione completa dell’articolo (in inglese).
Prima di Pole Dance Dopo Pole Dance
2. Un regalo di Natale da sogno per una ragazza Pole Dancer ? Un buono di 10 lezioni di Pole Dance, ma non solo…. Kenyon prova per la sua girlfriend Clair una lezione di Pole Dance per capire meglio il suo mondo interiore e la disciplina che la appassionata così tanto. Il tutto è registrato su questo fantastico video, che finisce con le parole di Kenyon: “Pole Dance è meravigliosa, irreale e veramente molto impegnativa. La mia stima a tutte le persone che la praticano. Buon Natale, Clair!” (nda: lacrimuccia..)
3.Quando pensate alla coppia più famosa del mondo di Pole Dance, chi vi viene in mente? Certamente, Anastasia Skukhturova e Evgeniy Greshilov! Tutti e due sono plurititolati campioni nazionali e internazionali di Pole Dance che viaggiano per tutto il mondo, spesso assieme, per insegnare e partecipare a gare e convention. Tuttavia, nonostante la loro fama, è difficile trovare su internet qualche informazione sulla loro vita privata e, soprattutto, dove e quando è iniziata la loro storia d’amore. Con tanta fatica, ho recuperato queste informazioni per voi dai mie fonti russe ;-).
Foto di Anastasia e Evgeniy by Stas Perov
I ragazzi si sono incontrati l’8 aprile 2010 alla festa dimostrativa Cherry Berry organizzata da Elena Marso, dove si esibivano insegnanti di vari scuole russe di Pole Dance. E’ stato un vero colpo di fulmine per Evgeniy, perché si ricorda ancora tutti i dettagli: la musica con la quale ha ballato Anastasia (la canzone di Lara Fabian) e il suo costume celeste a pois. Dopo questa serata, i ragazzi si sono messi assieme e … chissà se non è stato proprio questo incontro che ha dato uno slancio alla loro carriera professionale, visto le tante gare che loro hanno vinto negli anni successivi?.. Al giorno d’oggi questa famosa copia di Pole Dancer ha realizzato assieme un project art, dove ballano assieme:
Per finire sulla nota d’amore, vi lascio con questo meraviglioso duetto di Marlo Fisken eKyleDesChamps “The Last Goodbye”:
Buon San Valentino a tutte Voi, care Pole Dancer!
Storia della Pole Dance come arte di Empowerment e Seduzione
Poche persone conoscono le vere radici della Pole Dance. Siete pronti ad essere stupiti?
La prima versione: Pole Dance come arte di Empowerment
Secondo questa versione, l’antenato della Pole Dance, Mallakhamb, nasce nel 12-mo secolo in India nella località Maharasta, dove i giovani futuri lottatori si preparavano al combattimento con gli esercizi eseguiti su una pertica di legno. Infatti, il nome stesso di questo sport nobile deriva da due parole “Malla”- lottatore e “Khamb”- pertica.
Il palo di legno su cui si esercitavano gli atleti indiani aveva il diametro di 55 mm alla base e di 35 mm alla cima. Attraverso l’esecuzione delle varie figure ginniche, il lottatore doveva mostrate sul palo sia le doti atletiche (forza muscolare, equilibrio, flessibilità, resistenza), sia la capacità di sentire il ritmo e l’estrema percezione del proprio corpo.
Una curiosità: Mallakhamb era praticato soprattutto da persone non vedenti che riuscivano ad ottenere risultati straordinari proprio grazie all’attitudine di ascoltare il proprio corpo senza le distrazioni del mondo esterno.
In questo video gli occhi di un attento lettore possono notare le similarità tra le figure di Mallakhamb e di Pole Dance:
La seconda versione: Pole Dance come arte di Seduzione
Questa versione sostiene che la Pole Dance si sia sviluppata in America durante gli anni della depressione del 1920, durante spettacoli itineranti. Essendo perfezionata sempre più da persone che si esibivano con un palo, Pole Dance incominciò gradualmente ad evolversi passando da spettacolo itinerante ad appuntamento fisso nei bar intorno agli anni ‘50. Finalmente, Pole Dance come disciplina sportiva così come la conosciamo adesso è stata ufficializzata negli anni ‘80 in Canada e si è diffusa rapidamente in altri continenti, come America, Australia, Europa e Cina. La comunità di Pole Dance, molto spesso attingendo alle figure acrobatiche prese dal circo, ha sviluppato un vasto bagaglio di tricks che oggi fanno parte delle figure ufficiali di Pole Dance.
Come abbiamo visto, l’uso dei pali ha avuto molti significati all’interno delle società antiche e moderne. Per alcuni era uno strumento di resistenza, per altri – seduzione. Ma quello che conta, secondo me, è che la Pole Dance è un’arte di self-improvement e così la dobbiamo riconoscere e ricordare!
Trentinomese presenta: Appesi a un palo
“Appesi a un palo”: con questo interessante articolo la prestigiosa rivista Trentinomese di novembre 2012 presenta i miei corsi di Pole Dance a Trento. Buona lettura!
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